Stefano delle Chiaie è stato un estremista di destra italiano nato il 3 settembre 1936 a Caserta e morto il 10 settembre 2015 a Roma. È stato coinvolto in diverse attività politiche estremiste e violente nel corso della sua vita.
Delle Chiaie fu uno dei membri fondatori di una organizzazione neofascista chiamata Avanguardia Nazionale, che venne fondata nel 1960. L'obiettivo principale di questa organizzazione era di contrastare e combattere l'espansione del comunismo in Italia, ma nel corso degli anni ha anche preso parte ad attività violente e assassine.
Delle Chiaie è stato coinvolto in numerosi casi di violenza politica, come la strage di Piazza Fontana del 1969, nella quale morirono 17 persone, e il cosiddetto "Massacro di via Fani" del 1978, durante il quale vennero uccisi l'ex primo ministro italiano Aldo Moro e cinque membri della sua scorta. Tuttavia, Delle Chiaie non è mai stato condannato per il coinvolgimento in questi episodi.
Ha trascorso diversi anni in fuga all'estero per sfuggire alla giustizia italiana e nel corso degli anni ha avuto contatti con vari movimenti e gruppi estremisti in tutta l'Europa e in America Latina.
Anche se il suo coinvolgimento in attività violente e il suo ruolo nel terrorismo sono stati ampiamente documentati, Delle Chiaie è sempre negato qualsiasi coinvolgimento diretto in atti di violenza. Ha continuato a sostenere posizioni politiche di estrema destra fino alla sua morte.
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